Nei vigneti della provincia di Torino si può ritrovare un’ampia gamma di vitigni coltivati, frutto di una secolare tradizione viticola. Le diverse varietà di vite attualmente presenti sul territorio sono il risultato degli intensi scambi di materiale vegetativo avvenuti in passato e delle modificazioni genetiche verificatesi in seguito agli adattamenti microclimatici nei vari ambienti in cui la viticoltura si è sviluppata. Accanto ai vitigni di recente e sempre maggiore diffusione, fra cui Barbera, Bonarda, Dolcetto, Freisa e Nebbiolo, ve ne sono altri che, dando luogo a prodotti a volte di nicchia con specifiche caratteristiche organolettiche, possono essere definiti antichi se non addirittura autoctoni. Si tratta di vitigni dal forte legame con l’ambiente e il territorio e dall’antica tradizione di coltivazione. E’ il caso dell’Erbaluce, del Neretto e del Ner d’Ala in Canavese, dell’Avanà e del Becuét in Val Susa, del Cari (Pelaverga) e della Malvasia di Schierano in Collina Torinese, del Doux d’Henry e dello Chatus nel Pinerolese. Le produzioni enologiche che derivano dall’utilizzo di questi vitigni sono particolari e caratterizzate da una forte identità territoriale e storico–culturale.
Nessun sinonimo vero e proprio, anche se, nelle zone ove era tradizionalmente presente, i viticoltori locali ne ricordano varianti del nome anche piuttosto distanti, come “Bertacuciàt”, o lo chiamano “Berlu ‘d ciàt”. Si sono trovati riferimenti storici locali, risalenti alla fine del 1800, per un “Berlon ‘d ciat bianco”.L’etimologia del nome è incerta, ma tale […]
Il Doux d’Henry coltivato nel Pinerolese è conosciuto in zona da secoli tanto che il Conte di Rovasenda lo indicò come vitigno indigeno in particolare dei comuni di Pinerolo, Bibiana, Perosa Argentina e Torre Pellice. Oggi gli impianti più importanti sono concentrati nel comune di San secondo di Pinerolo e di Prarostino dove i vigneti […]
Sempre associato a suoli acidi e silicei della fascia pedemontana occidentale, lo Chatus è diffuso dalla Val Maira all’Ossola, testimonianza della sua importanza passata. Vitigno rustico, caratterizzato da un vigore medio-elevato e un buon equilibrio vegeto-produttivo, fornisce produzioni piuttosto costanti anche con annate climatiche differenti. Il grappolo è di media grandezza, con acini piccoli di […]
La Barbera è il vitigno del Piemonte per eccellenza; e si dice “la Barbera”: per tradizione, infatti, il nome di questo vitigno è usato al femminile. In Italia è diffuso al nord e al centro; molto presente nelle zone di Asti e Alba, questo vitigno tipico si trova ampiamente anche in tutta la provincia di […]
Il Dolcetto, vitigno ampiamente coltivato e presente in Piemonte, si è diffuso in provincia di Torino in epoca “post fillosserica” perché è robusto, matura presto e non ha particolari problemi ad adattarsi ai climi e ai terreni più svariati, anche nelle zone pedemontane e vallate alpine più fresche vicino a Torino. Oggi nella viticoltura di […]
Il Becuet è un vitigno tipico dell’alta e media Valle Susa, dove è coltivato da tempo immemorabile. In questo territorio vicino a Torino i vigneti s’inerpicano fino alle maggiori altitudini di tutto l’arco alpino, spingendosi a volte oltre i mille metri. Lavori manuali e tecniche tradizionali sono il denominatore comune di questa viticoltura eroica perché […]
L’Avanà è uno dei vitigni che si possono definire “transfrontalieri” per il fatto di essere presente anche in Savoia e Delfinato. Oggi la sua coltivazione in Piemonte è limitata quasi esclusivamente alla media e alta Valle di Susa ed alla Val Chisone (Pinerolese) dove è allevato utilizzando una controspalliera di modesta altezza o addirittura ad […]
In passato molto diffuso in Piemonte, oggi il Cari è coltivato quasi esclusivamente nel Saluzzese e nel Chierese dove ha la sua zona d’elezione nel territorio comunale di Baldissero Torinese. È un vitigno dal medio vigore normalmente allevato a controspalliera con una produttività buona anche se non costante. Il grappolo è di dimensioni medie, abbastanza […]
Cultivar aromatica un tempo assai più diffusa ed apprezzata, la Malvasia di Schierano è ora coltivata unicamente nell’area della Collina Torinese e sulle confinanti colline Astigiane. A causa della sua produttività moderata soggetta ad alternanza, è stata nel tempo sostituita da altre varietà. Vitigno poco suscettibile all’oidio ed alla muffa del grappolo presenta una maturazione […]
Vitigno presente in Piemonte quasi esclusivamente nel nord Astigiano, nel Pinerolese e in Collina Torinese, è stato a lungo confuso con altre varietà con cui condivideva il nome “Bonarda” quali ad esempio la Croatina nell’Oltre Po Pavese o l’Uva Rara nel Novarese. Vitigno vigoroso che ben si adatta a forme d’allevamento espanse (pergolette) o alla […]
Il Freisa è tra i vitigni tipici di Torino ed è presente con maggiore diffusione nel Pinerolese e nella Collina Torinese dove riesce ad esprimere al meglio tutte le sue potenzialità produttive; conosciuta in particolar modo è la Fresia di Chieri. Il Freisa nelle sue 4 versioni: frizzante, secco, spumante o superiore, è un vino […]
Coltivato soprattutto nell’Alto Canavese il Ner d’Ala è chiamato localmente Vernassa. L’idoneità alla coltura in Piemonte è recente e risale al 2004. È un vitigno molto vigoroso che predilige le forme d’allevamento espanse e le potature ricche tradizionali del Canavese. Grazie alle sue caratteristiche ben si adatta anche a condizioni colturali meno favorevoli quali ad […]
Diffuso in tutto il Canavese, il Neretto di Bairo è un vitigno a bacca rossa che un tempo occupava una posizione predominante nella viticoltura locale. Oggi è sporadicamente presente nei vigneti e concorre alla produzione del Canavese Rosso DOC mentre raramente viene vinificato in purezza. Per la sua coltivazione, data l’elevata vigoria e la scarsa […]
Anche se non si può considerare un vitigno autoctono in senso stretto, il vitigno Erbaluce ha per la provincia di Torino un’importanza storica poiché la sua presenza è limitata all’area dell’alto Piemonte e soprattutto all’enologia del Canavese dove si è diffuso trovando le condizioni ambientali migliori per il suo sviluppo. In questa zona oggi l’Erbaluce […]
Il Nebbiolo è un vitigno oggi coltivato ampiamente in Piemonte, ma originario probabilmente delle vallate alpine. Il nome “Nebbiolo” deriva, forse, dall’epoca tardiva della sua vendemmia, quando ormai le prime nebbie avvolgono i filari e sfumano i contorni delle viti. Il Nebbiolo rappresenta uno dei vitigni più anticamente diffusi nella regione Piemonte come testimoniano la […]